MANIFESTO PER LA RIFONDAZIONE
Proposta di emendamento al documento "Il nostro Partito e le sfide della Sinistra"
di alcun compagni della provincia di Salerno
pag. 16, dopo il primo capoverso:
…La formazione dei gruppi dirigenti del partito va effettuata all’interno di questo più generale processo. In questo modo va superata la storica scissione tra il processo di formazione delle idee e quello della decisione politica, fra dibattito culturale e scontro politico. Allo stesso tempo sarà necessario affrontare il tema dell’organizzazione del partito avendo il coraggio di attuare i punti più significativi della Conferenza di Organizzazione di Carrara. Il nostro linguaggio, il nostro modo di essere una comunità e lo stile delle nostre relazioni devono diventare una cosa sola con la prospettiva che indichiamo. Devono poter rappresentare un elemento di garanzia contro la degenerazione della politica e assumere la fisionomia della nostra idea alternativa di società. Qui diventa centrale la modalità concreta della nostra presenza nelle Istituzioni locali, perché sarebbe sbagliato immaginarci immuni da distorsioni e difetti. Essa va rinnovata sia nel suo rapporto con l’esterno che nel suo peso all’interno del partito. I nostri eletti devono rappresentare un solido punto di riferimento per la domanda di trasparenza e per il controllo democratico sull’azione di governo, mentre vanno eliminate tutte le sovrapposizioni tra organismi dirigenti e nostri rappresentanti nelle istituzioni . Il rapporto del Partito con le Istituzioni deve ripartire dalle considerazioni di Berlinguer : “ La questione morale è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni e la tenuta del regime democratico. L’autonomia del Partito è un bene comune da difendere e valorizzare e perciò sarà necessario intervenire, anche in sede statutaria, per evitare condizionamenti e confusioni di ruoli, per formalizzare una distanza da tutte le forme di costruzione del consenso che nulla hanno a che vedere con la normale dialettica democratica, costituendo così un argine e un’alternativa ai fenomeni di antipolitica. La democrazia interna al partito è dunque questione di sostanza, anche se per essere concreta deve tradursi in forme ben precise…
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