Benvenuti!

"Non voglio restare impermeabile, voglio imparare, perchè, come diceva Pasolini, la partenza è il dolore del parto, ma anche la gioia della nascita. Siamo tutti chiamati a partire, del resto siamo un partito non un restato"

Nichi Vendola, Venezia 2005

http://www.nichivendola.it/

NASCE IN TERRA DI LAVORO "RIFONDAZIONE PER LA SINISTRA"


Giovedì 31 Luglio ore 11.30
presso la Federazione PRC di Caserta

CONFERENZA STAMPA

interverrà il Compagno Peppe De Cristoforo

venerdì 30 maggio 2008

Proposta di emendamento inviata da Paolo Costagliola

FACCIAMO UN PASSO AVANTI VERSO LA DEMOCRAZIA
Proposta di modifica allo statuto del Partito della Rifondazione Comunista

PREMESSA Facciamo del prossimo congresso un’occasione per un passo avanti nella partecipazione democratica per la scelta dei gruppi dirigenti. Come è accaduto a livello nazionale, con l’indicazione di Nichi Vendola quale candidato a segretario nazionale per la mozione “Manifesto per la Rifondazione”, cogliamo l’occasione del congresso per modificare lo statuto del partito verso un’apertura più democratica nella scelta di tutti i gruppi dirigenti delle federazioni. Facciamo esprimere tutti i compagni su queste scelte. Diamo un segnale vero di partecipazione. Trasformiamo i congressi di circolo in un luogo, non di burocratica e a volte discutibile conta di voti, ma in luoghi dove si discutono e si affrontano opzioni diverse sul modo di attuare sul territorio, la linea politica e sull’organizzazione delle federazioni. Indichiamo, da subito, i compagni e le compagne che si vogliono candidare a segretario/a e a segreteria a livello federale. Per fare politica sono indispensabili risorse umane, queste risorse, tanto più saremo in grado di coinvolgerle, responsabilizzarle e dare loro potere di scelta, tanto più riterranno proprie le scelte finali.

PROPOSTA DI MODIFICA STATUTARIA.

Articolo 1 (Indizione dell’elezioni primarie e titolari dell'elettorato attivo e passivo)

1. È indetta, contemporaneamente allo svolgimento, dei congressi di circolo l’elezione primaria presso gli iscritti per l’individuazione dei candidati/e a Segretario/a politico e dei componenti la segreteria per il livello federale.
2. Possono partecipare in qualità di elettori e di candidati tutti/e gli/le iscritte al Partito della Rifondazione Comunista in regola con il tesseramento.

Articolo 2 (Candidature)
1. Le liste che intendono partecipare all’elezione pimaria, pena l’inammissibilità, devono essere composte alternando candidati di sesso diverso.
2. Le liste sono presentate alla Commissione federale per il Congresso.
3. Le liste devono essere corredate dalle sottoscrizioni da almeno venti aventi diritto a partecipare allo svolgimento del Congresso provinciale.
4. Nessuno può sottoscrivere più di una lista. Nessuno può candidarsi in più di una lista.
5. Le liste sono valide solo se accompagnate da:
· dichiarazione politica con gli intenti che la lista si propone in relazione alla gestione della federazione;
· indicazione di un referente della lista;
· indicazione della persona che la lista sostiene come candidato alla carica di Segretario politico della Federazione;

Articolo 3 (Confronto tra i candidati)
1. La commissione federale per il congresso deve garantire, ai rappresentanti delle liste partecipanti al sondaggio, la possibilità di partecipare ai congressi di circolo dando comunicazione del calendario, in tempo utile, ai referenti delle liste.
2. La commissione federale per il congresso garantirà, attraverso i suoi delegati, la possibilità per i presentatori delle liste di un intervento (per massimo 10 minuti) nei congressi di circolo.

Articolo 4 (Voto)
1. Durante l’assemblea congressuale dei circoli avverrà l’insediamento del seggio elettorale che sarà composto seguendo le regole stabilite dal regolamento congressuale.
2. Il voto avverrà contemporaneamente alla sottoscrizione dei documenti, mediante la consegna ad ogni elettore di una scheda riportante le liste partecipanti al sondaggio.
3. Il voto si esprime con modalità segreta con un segno, su di un solo nome fra i candidati a segretario/a provinciale e su di un massimo di 5 nomi fra i candidati alla segreteria.
4. E’ consentito il voto disgiunto tra candidati a segretario/a e candidati alla segreteria.

Articolo 6 (Scrutinio)
Al termine delle votazioni i componenti del seggio procederanno allo scrutinio dei voti e redigeranno un verbale che consegneranno, unitamente alle schede della votazione, alla commissione federale per il congresso. Copia del verbale sarà consegnata anche al segretario del circolo.

Articolo 7 (Risultati finali)
La commissione federale per il congresso, al termine dei congressi di circolo, redigerà un verbale con i risultati complessivi, e lo comunicherà al congresso provinciale.


martedì 27 maggio 2008

Proposta di emendamento al documento "Il nostro Partito e le sfide della Sinistra"



Riteniamo nel nostro agire politico quotidiano indispensabile superare la storica scissione tra il processo di formazione delle idee e quello della decisione politica, fra dibattito culturale e scontro politico. Allo stesso tempo è necessario affrontare il tema dell’organizzazione del partito avendo il coraggio di attuare i punti più significativi della Conferenza di Organizzazione di Carrara. Il nostro linguaggio, il nostro modo di essere una comunità e lo stile delle nostre relazioni devono diventare una cosa sola con la prospettiva che indichiamo. Devono poter rappresentare un elemento di garanzia contro la degenerazione della politica e assumere la fisionomia della nostra idea alternativa di società. Qui diventa centrale la modalità concreta della nostra presenza nelle Istituzioni locali, perché sarebbe sbagliato immaginarci immuni da distorsioni e difetti. Essa va rinnovata sia nel suo rapporto con l’esterno che nel suo peso all’interno del partito. I nostri eletti devono rappresentare un solido punto di riferimento per la domanda di trasparenza e per il controllo democratico sull’azione di governo, mentre vanno eliminate tutte le sovrapposizioni tra organismi dirigenti e nostri rappresentanti nelle istituzioni . Il rapporto del Partito con le Istituzioni deve ripartire dalle considerazioni di Berlinguer : “ La questione morale è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni e la tenuta del regime democratico. L’autonomia del Partito è un bene comune da difendere e valorizzare e perciò sarà necessario intervenire, anche in sede statutaria, per evitare condizionamenti e confusioni di ruoli, per formalizzare una distanza da tutte le forme di costruzione del consenso che nulla hanno a che vedere con la normale dialettica democratica, costituendo così un argine e un’alternativa ai fenomeni di antipolitica. La democrazia interna al partito è dunque questione di sostanza, anche se per essere concreta deve tradursi in forme ben precise… Allo stesso tempo il nostro Partito deve necessariamente continuare la propria lotta quotidiana alla criminalità organizzata, dentro e fuori le istituzioni. Per tanti territori, ed in particolare per la provincia Casertana, non può esserci riscatto sociale senza l’annichilimento totale delle forze malavitose. Oggi la malavita organizzata si erge a protagonista della globalizzazione economica capitalista. Pertanto la lotta alla camorra non può avere pause o cadute di tensione e nella nostra azione istituzionale non possiamo che agire consapevoli che nessuno può considerarsi immune, sicuro di vivere in un’isola felice, in un luogo che non sia chiamato in causa. C’è un intero Meridione che oggi non vuole più chinare la testa, che non si rassegna alla monnezza camorrista e che si ribella alla continua compromissione delle classi dirigenti. Dinanzi al continuo rigenerarsi e rimodularsi degli organismi criminali bisogna sostenere quei segnali d’avanguardia che si stanno moltiplicando nella società civile di Terra di Lavoro sul terreno della lotta alla camorra consapevoli della necessità di intraprendere una lotta in tempo reale.